XXVII Seminario internazionale di progettazione Monte Carasso 4 luglio-17 luglio 2020
Fondatore: Luigi Snozzi
Docenti: Mario Ferrari / Michele Gaggetta / Giacomo Guidotti / Stefano Moor
Invitati: Jan e Pascale Richter
Ospiti: Romain Crozetière e Denis Vallette / Frederic Einaudi / Nicola Navone / Claudia Schermesser
Il Seminario Internazionale di Progettazione di Monte Carasso è da ventisette anni parte integrante del processo pianificatorio avviato da Luigi Snozzi nel 1979 per l’omonimo Comune, oggi quartiere di Bellinzona.
In passato i partecipanti hanno indagato temi d’interesse per lo sviluppo di Monte Carasso mentre da sette edizioni il Seminario si occupa di un territorio più vasto affrontando un tema di stringente attualità: l’aggregazione dei Comuni del Bellinzonese, avvenuta nel 2017. L’obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e la politica per promuovere un riordino territoriale attento all’insieme e al contempo rispettoso delle singole individualità, affinché l’aggregazione non divenga un semplice atto politico-amministrativo. Si auspica che il processo di aggregazione della nuova Bellinzona investa sufficienti risorse economiche, politiche e sociali di questa regione, a favore di una pianificazione territoriale condivisa ed aggregata. Una pianificazione che sappia (ri)mettere al centro delle preoccupazioni e del dibattito le questioni spaziali proprie dell’architettura. La città aspetta e merita cambiamenti.
Dopo la prima stesura nel 2013 di un masterplan con l’enunciazione dei principi fondamentali che lo reggono, di anno in anno il Seminario approfondisce specifiche aree strategiche del comprensorio, verificando e se necessario modificando le ipotesi che lo compongono: assumere le montagne, veri e propri “parchi verticali”, come limiti trasversali della città; riconoscere il parco fluviale come spina centrale che struttura, nella sua autonomia, l’intera regione; porre chiari limiti allo sviluppo longitudinale della città per contrastare l’occupazione illimitata della valle; all’interno della città, bilanciare vuoti e pieni nel processo di densificazione; introdurre spazi urbani orientati nel senso stretto della valle per consentire alla città di vivere anche nella dimensione trasversale e non più solo in quella longitudinale. Dopo l’approfondimento del quartiere Semine nel 2014, la ridefinizione delle “porte” Nord e Sud nel 2015 e 2016, la riorganizzazione del centro città nel 2017, la ridefinizione e riqualifica dell'asse ferroviario che attraversa l'intera città nel 2018, nel 2019 i lavori del Seminario hanno indagato l'insediamento di una nuova scuola media lungo il riale di Sementina unitamente alla rinaturazione della sua foce.
Quest’anno l'intenzione è di lavorare sulla parte centrale della città, nell'area del parco urbano che si estende da Viale Stefano Franscini a Viale Giuseppe Motta. La riorganizzazione e qualifica del comparto considererà anche l'ubicazione di nuove strutture pubbliche previste per il futuro di Bellinzona. Il Seminario avrà il carattere di atelier di progettazione, sarà eseguito dai docenti con il contributo di architetti ed esperti esterni. Al termine del Seminario il corpo insegnante, coadiuvato dall'invitato, valuterà in una critica finale pubblica i progetti elaborati dai partecipanti.
Durante il Seminario si svolgono conferenze pubbliche con la partecipazione di architetti svizzeri ed internazionali. Nelle precedenti edizioni hanno partecipato gli architetti Michele Arnaboldi, Raffaele Cavadini, Pierre-Alain Croset, Aurelio Galfetti, Mario Botta, Eduardo Souto de Moura, Livio Vacchini, Esteve Bonell, Gonçalo Byrne, Bernard Huet, Alvaro Siza, Roberto Masiero, Francesco Venezia, Paulo Mendes da Rocha, Silvia Gmür, Henri Ciriani, Pierre Fauroux, Guillermo Vasquez Consuegra, Angelo Bucci, Vittorio Gregotti, Marco Ortalli, Manuel Aires Mateus, João Luis Carrilho da Graça, José María Sánchez García, Gloria Cabral (Gabinete de Arquitectura), José Ignacio Linazasoro, lo storico Alessandro Fonti ed il fotografo Gabriele Basilico. Inoltre le seguenti personalità hanno tenuto lezioni mirate a meglio far conoscere ai partecipanti del Seminario sia il contesto professionale ticinese e svizzero che quello internazionale: gli architetti Aurelio Galfetti, Martino Pedrozzi, Francesco Fallavollita, Roberto Briccola, Jan Perneger, Olivier Bourez, Paul Humbert, Nicola Navone, Aaron J. Wegmann, Wilfried Schmidt, Rolf Seiler, Andrea Frapolli, Lucien Colin, Matteo Iannello, Nicola Baserga (baserga e mozzetti architetti), Paolo Canevascini (canevascini & corecco architetti), Dario Bonetti (bonetti e bonetti architetti), Cristiana Lopes e Giacomo Brenna (Lopes Brenna), Walter Dejana e Renata Fiamma (Dejana Fiamma), Maja Leonelli (Studio Vulkan); l'ingegnere Roberto Guidotti (ingegneri pedrazzini guidotti); il geografo Gian Paolo Torricelli.
La conferenza pubblica, tenuta dagli architetti Jan e Pascale Richter di Strasburgo, avrà luogo nella serata di giovedì 16 luglio 2020 e si svolgerà all'aperto nella suggestiva cornice dell'antico convento delle Agostiniane.
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