Il Seminario internazionale di progettazione di Monte Carasso è da ventinove anni parte integrante del processo pianificatorio avviato da Luigi Snozzi nel 1979 per l’omonimo Comune, oggi quartiere di Bellinzona. Se in passato i partecipanti hanno indagato temi d’interesse per lo sviluppo di Monte Carasso, da nove edizioni il Seminario si occupa di un territorio più vasto affrontando un tema di stringente attualità: l’aggregazione dei Comuni del Bellinzonese, avvenuta nel 2017. L’obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e la politica così da promuovere un riordino territoriale attento all’insieme e al contempo rispettoso delle singole specificità, affinché l’aggregazione non divenga un semplice atto politico-amministrativo. Si auspica che il processo di aggregazione della nuova Bellinzona investa sufficienti risorse economiche, politiche e sociali di questa regione, a favore di una pianificazione territoriale condivisa ed aggregata. Una pianificazione che sappia (ri)mettere al centro del dibattito le questioni spaziali proprie dell’architettura. Dopo avere proposto nel 2013 un masterplan e avere enunciato i principi su cui si fonda, di anno in anno il Seminario approfondisce specifiche aree strategiche del comprensorio, verificando e se necessario modificando le ipotesi iniziali: assumere le montagne, veri e propri “parchi verticali”, come limiti trasversali della città; riconoscere il parco fluviale come spina centrale che struttura, nella sua autonomia, l’intera agglomerazione; porre chiari limiti allo sviluppo longitudinale della città per contrastare l’occupazione illimitata della valle; bilanciare vuoti e pieni nel processo di densificazione urbana; introdurre spazi urbani orientati perpendicolarmente alla valle, per consentire alla città di viverne anche la dimensione trasversale e non più solo quella longitudinale. Dal 2014 al 2021 sono stati affrontati vari temi con diversi contenuti pubblici e privati: la definizione delle porte nord e sud della città, la riqualifica di alcuni quartieri, la riorganizzazione del centro città da viale Stefano Franscini a viale Giuseppe Motta, il ridisegno degli spazi lungo l’asse ferroviario, la progettazione di uno degli interventi di rinaturazione del fiume Ticino in atto. L’edizione 2022 del Seminario conferma la volontà di continuare la riflessione sullo sviluppo urbano della nuova Bellinzona. Il territorio preso in considerazione per questa XXIX edizione è l’area industriale a ridosso della linea ferroviaria tra la zona dei Saleggi di Bellinzona e la stazione ferro[1]viaria di Giubiasco. Quest’area si è sviluppata attorno ad alcune importanti industrie che hanno a loro volta attirato numerosi piccoli laboratori artigianali che contribuiscono a determinarne, ancorché in modo disordinato e caotico, lo spiccato carattere industriale. I cambiamenti previsti nella ridefinizione della geografia urbana di Bellinzona così come i processi di delocalizzazione dei grandi siti produttivi, in atto un po’ ovunque in Svizzera, stanno mettendo in discussione la presenza di queste industrie in aree divenute ormai centrali rispetto allo sviluppo urbano. Sarà dunque compito del Seminario riflettere su questi temi cercando di ridefinire una nuova morfologia urbana capace di integrare la vocazione produttiva dell’area (mantenendo edifici di pregio e attività lavorative consone alle nuove visioni urbane) con la presenza sempre maggiore di residenze e con le nuove eventuali strutture pubbliche quali una sede per il terzo ciclo di biomedicina in sinergia con il nuovo Ospedale cantonale previsto ai Saleggi, il Centro biomedico (CRB) e la nuova rete ferroviaria regionale e transfrontaliera (Tilo) in via di costruzione tra Bellinzona e Giubiasco. Il Seminario avrà il carattere di atelier di progettazione e sarà seguito dai docenti con il contributo di architetti ed esperti esterni. Nel corso degli anni sono intervenuti architetti di levatura internazionale quali Michele Arnaboldi, Raffaele Cavadini, Pierre-Alain Croset, Aurelio Galfetti, Mario Botta, Eduardo Souto de Moura, Livio Vacchini, Esteve Bonell, Gonçalo Byrne, Bernard Huet, Alvaro Siza, Roberto Masiero, Francesco Venezia, Paulo Mendes da Rocha, Silvia Gmür, Henri Ciriani, Pierre Fauroux, Guillermo Vasquez Consuegra, Angelo Bucci, Vittorio Gregotti, Marco Ortalli, Manuel Aires Mateus, João Luis Carrilho da Graça, José María Sánchez García, Gloria Cabral (Gabinete de Arquitectura), José Ignacio Linazasoro, Jan e Pascale Richter, lo storico Alessandro Fonti e il fotografo Gabriele Basilico. Quest’anno, per la conferenza pubblica finale, il Seminario ha l’onore di ricevere l’architetto francese Bernard Quirot. La conferenza avrà luogo nella serata di giovedì 21 luglio 2022 e si svolgerà all’aperto nella suggestiva cornice dell’antico convento delle Agostiniane.
Al termine del Seminario il corpo insegnante con l’aiuto degli invitati Mario Botta, Raffaele Cavadini e Bernard Quirot discuterà i progetti elaborati dai partecipanti in una critica finale pubblica. Programma eventi pubblici Lunedì 11 luglio 2022, ore 17.30 Nicola Navone Bellinzona anni Sessanta: progetti per la città e il territorio Martedì 12 luglio 2022, ore 17.30 Patrick Bonzanigo Strutture giuridiche come elemento generatore di progetto urbano Riflessioni e spunti per i lavori del Seminario di progettazione Mercoledì 13 luglio 2022, ore 17.30 Adrien Besson Un luogo unico Venerdì 15 luglio 2022, ore 17.30 Stephan Buchhofer In mezzo - separare e collegare Lunedì 18 luglio 2022, ore 17.30 Cédric Schärer AS FOUND - FARE CON - Una breve riflessione sul contesto Martedì 19 luglio 2022, ore 18.00 Alberto Caruso La città di Aurelio Galfetti Giovedì 21 luglio 2022, ore 21.30 Bernard Quirot La tradizione strutturale dell’architettura Venerdì 22 luglio 2022, ore 10.00 Mario Botta / Raffaele Cavadini / Bernard Quirot Critica finale dei progetti Condizioni d’iscrizione Possono iscriversi studenti che frequentano una scuola di architettura e architetti diplomati.
Le iscrizioni sono da inviare entro venerdì 1 luglio 2022 a ivan.guidotti@bellinzona.ch
Tassa d’iscrizione: CHF 450.-
Info alloggio e ristoro
Nel convento sarà a disposizione una cucina attrezzata per tutti i partecipanti.
Consigliamo ai partecipanti di organizzarsi in gruppo per la ricerca di alloggi.
Invitiamo a consultare i seguenti portali per la ricerca di un’ alloggio nei pressi di Monte Carasso.